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3 maggio 2017

PLAYOFF, DOMANI ALLE 20,30 GARA DUE CASALINGA CONTRO OMEGNA

Rassegnati? Per niente. Che la Fulgor Omegna vincesse gara uno e si presentasse al PalaRegnani per chiudere la serie, in tutta onestà, era abbastanza preventivabile. La sfida di Verbania ha dimostrato quello che ci aspettavamo: che i piemontesi, cioè, sono una formazione esperta, dal roster lungo e bene allenato, costruita per fare un torneo di alto livello. E allora, che si fa? Meglio alzare bandiera bianca? Tutt’altro. Ci sono 40 minuti da vivere tutti d’un fiato, cercando di conquistare quella vittoria che rimanderebbe il verdetto a gara tre, in programma sabato nuovamente sul parquet avversario. Sicuramente “Fort PalaRegnani” può dare una mano: sul campo di casa la Bmr è stata capace di fermare alcune delle “big” della categoria, Cento e Orzinuovi su tutte, costruendo tra le mura amiche la splendida salvezza e la successiva qualificazione ai playoff. In secondo luogo la voglia del gruppo di misurarsi ancora una volta con le proprie ambizioni e la voglia di aggiungere ancora una foto nel libro delle imprese. Terzo, ma forse più importante a livello pratico, l’approccio difensivo, fondamentale in cui Omegna è maestra: fermare Corral e compagni può dare, oltre ad un indubbio vantaggio sul campo, anche una carica motivazionale extra da riversare in campo. Quarto, e poi abbiamo concluso, la serenità: la Bmr ha già vinto il suo campionato, per cui potrà affrontare l’impegno senza l’ansia di vincere a tutti i costi. Un vantaggio anche questo, se sfruttato adeguatamente.

GLI AVVERSARI (Paffoni Fulgor Omegna)
Il pericolo numero uno è stato il fattore della sfida di sabato scorso, Diego Corral. I 203 cm del centro, classe 1986, visto in passato a Matera, Molfetta, Trapani e Sant’Antimo hanno riempito l’area pitturata, facendo male alla Bmr. Per lui sono 13,1 i punti di media in stagione regolare, uniti ad oltre 6 rimbalzi. Nel pacchetto esterni, invece, si è rivisto Alex Simoncelli, altro classe 1986, che ha saltato l’ultimo mese per via di un infortunio al ginocchio: per il playmaker, lo scorso anno in A2 a Derthona, sono 12,3 i punti all’attivo, abbinati a 4,2 assist. Il miglior realizzatore della squadra, con 15,2 punti, è il play/guardia Giovanni Gasparin: per lui una carriera spesa in larga parte in Emilia Romagna, da Rimini alla Biancoblu Bologna, senza dimenticare i tre anni a Piacenza. Completa il quartetto degli uomini in doppia cifra l’ala Marco Arrigoni, classe 1991, che si ferma a 12,1. La bandiera della squadra è invece Giacomo Gurini, omonimo del nostro Andrea, da quattro stagioni ad Omegna, che si ferma a 9,2 punti per gara, seguito a 7,3 dalla guardia Andrea Dagnello, anch’egli classe 1991, lo scorso anno a Lecco.