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13 dicembre 2014

AL PALAREGNANI ARRIVA IL GAETANO SCIREA BERTINORO

Due impegni difficili, altrettante vittorie: dalle sfide con Santarcangelo e Imola esce una Bmr rafforzata, soprattutto a livello mentale, ed ormai presenza stabile nelle posizioni di vertice della graduatoria di C nazionale. Domani, al PalaRegnani, arriva il Gaetano Scirea Bertinoro. I pericoli? Molteplici, in particolare i cali di concentrazione.

IL MOMENTO
Un vecchio adagio reggiano recita in questo modo: “Vola bas e schiva i sas”. Letteralmente vola basso ed evita i sassi. Dopo due ottime prestazioni nelle sfide che dovevano sancire l’eventuale salto di qualità della squadra, la Bmr si ritrova sola al secondo posto della graduatoria, alle spalle della Raggisolaris Faenza. Se contro gli Angels Santarcangelo era stato un secondo tempo super a far girare l’inerzia dalla parte dei bianco-rosso-blu, in quel di Imola - rivincita dei playoff dello scorso anno - è stato un primo tempo di alto livello a spianare la strada a Bartoccetti e compagni, prima di uno stoico punto a punto nel finale di gara. In questo contesto di entusiasmo - vincere in trasferta, contro una rivale quotata e senza un uomo faro come Bertolini - non bisogna farsi trarre in inganno: è bene evitare voli verso l’alto e rimanere con il giusto profilo, quello basso. Solo così, infatti, questa Bmr diventerà grande.

L’INFERMERIA
Nonostante qualche acciacco, la formazione bianco-rosso-blu sarà in campo al completo. Nei dieci anche Bertolini, presente solo per onor di firma domenica scorsa causa un infortunio ad un dito della mano: per lui, nonostante una vistosa fasciatura ed una condizione non ottimale, probabile l’impiego.

GLI AVVERSARI

Una squadra di categoria. Da 3 stagioni, infatti, i romagnoli militano in C nazionale e lo scorso anno sono stati protagonisti di una splendida cavalcata terminata solo in finale. Il momento attuale non è granchè: 3 ko, infatti, negli ultimi 4 match. Sono diversi gli atleti con punti nelle mani a disposizione di coach Serra, all’interno di un roster dove i punti di forza sono stati tutti confermati. In cabina di regia agisce Poluzzi (14 punti di media), out però nelle ultime uscite; accanto a lui, in posizione di guardia. Enrico Solfrizzi (11,8), fratello di quell’Emiliano (nella foto) che con 7,8 punti e 7,6 rimbalzi, è uno dei  lunghi titolari. L’altro è il classe 1988 Marisi, miglior realizzatore dei suoi con 15,8 punti ad allacciata di scarpe. Positivo anche l’apporto di capitan Merenda (7,2), che esce dalla panchina. Rientrato da poco da un infortunio, invece, Godoli.