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18 gennaio 2014

DOMENICA 19, AL PALAREGNANI ARRIVA LISSONE

Dopo aver iniziato al meglio il 2014 col successo su Milano Tre, la Bmr è caduta ad Olginate contro la Carpe Diem Calolziocorte, tornando ad occupare - in coabitazione coi lecchesi e Bernareggio - l’ultimo posto della graduatoria. Domani (ore 18) si torna al PalaRegnani contro la forte Cocoon Lissone, quarta della classe, e serve un pronto riscatto.

IL MOMENTO - Per l’ennesima volta in stagione, la Bmr si ritrova a dover ripartire. L’obiettivo è archiviare in fretta il ko
rimediato domenica scorsa con Calolziocorte, che conferma l’anemia dei bianco-rosso-blu lontano da casa, ritrovando quando prima la vittoria. Certo, Lissone è un avversario tosto e non arriverà sicuramente in terra reggiana per fare la figura della comparsa, ma ad Astolfi e compagni serve un’altra impresa, davanti al pubblico amico, per riprendere la propria corsa. Lottare per la salvezza o per i playoff, ad oggi, cambia molto poco: il distacco dalla nona piazza è sempre di quattro lunghezze, per cui - complice l’accorciamento della graduatoria dopo il già citato successo di Calolziocorte - occorre mettere quanti più punti in cascina, senza guardare la graduatoria.


L’AVVERSARIO - Sono tanti i giocatori della Cocoon con punti nelle mani: il miglior realizzatore dei bianco-blu è la guardia Matteo Ballarate (12,9 punti di media) seguito a ruota dall’esperto Stefano Cacciani (12,6). Sotto i tabelloni, inoltre, spiccano Julian Enrico Danelutti (12,5) e l’ultimo arrivato Niccolò Squarcina: quest’ultimo, classe 1983, vanta quattro stagioni nella massima serie a Cantù e si è presentato al pubblico amico con 12 punti nel già citato match contro Imola. A completare un roster di sicuro interesse troviamo Filippo Formentini (9,8), guardia classe 1988, mentre nel reparto lunghi spicca l’eterno Luca Radaelli, classe 1973. All’andata Lissone si impose 66-61 contro una generosa Bmr, sfruttando al meglio la freddezza dalla lunetta nel finale: per Lissone 20 punti di Danelutti, per Scandiano, orfana di Giudici, 22 di Bartoccetti e 19 di Astolfi.