_______________________________________

_______________________________________

17 novembre 2013

IL CUORE NON BASTA, MA I SEGNALI SONO POSITIVI

CASTIGLIONE MURRI-BMR BASKET 2000 SCANDIANO 67-65
(21-16, 39-31, 56-46)
CASTIGLIONE MURRI: Mazzoli 3, Riguzzi 2, Ventura, Iattoni 5, Beccari 5, Lollini 17, Botteghi 12, Di Rauso ne, Bergami 7, Albertini 16. All. Carretto.
BASKET 2000 SCANDIANO: Astolfi 4, Codeluppi ne, Brogio 7, Bartoccetti 24, Spaggiari A. 2, Ganapini, Montanari ne, Levinskis 4, Gruosso 14, Giudici 10. All. Spaggiari L.

Una Bmr dal cuore grande sfiora il successo sul campo del Castiglione Murri, secondo della classe. La squadra di Spaggiari, seppur priva degli infortunati Codeluppi e Montanari (in panchina solo per onor di firma), gioca alla pari contro una delle formazioni più quotate del girone, fallendo la tripla della vittoria sulla sirena.

Nel primo quarto i bolognesi vanno avanti 21-16, trascinati dai 7 punti di Lollini, ma non riescono ad allungare: Bartoccetti, infatti, segna 11 punti nei primi 10’, mantenendo i bianco-rosso-blu a stretto contatto. Nella seconda frazione Murri allunga grazie al giovane Bergami, classe 1997, che firma due canestri decisivi per il primo parziale importante del match: i padroni di casa arrivano a +12 sul 36-24, ma la zona ospite e la tripla di Gruosso riportano Scandiano al -5 (36-31). Il primo tempo si chiude con la conclusione pesante dell’ottimo Albertini, che manda le due squadre al riposo sul 39-31.


Nella ripresa la Bmr soffre le iniziative locali, arrivando fino alla doppia cifra di svantaggio: Gruosso, ancora lui, prova a far rientrare i suoi, ma Murri chiude il terzo periodo con un rassicurante +10. Nel quarto periodo, tuttavia, sono cinque punti di fila di Brogio a firmare il 60-55, poi Bartoccetti arriva a quota 20 col canestro del 60-57, poi segna il 62-61 prima di uscire – al pari di Gruosso – per il quinto fallo personale. Giudici da tre sigla il 67-65, mentre dall’altra parte Beccari fa 0/2 dalla lunetta. Ancora Giudici, con 1” da giocare, scocca la tripla della vittoria, ma il ferro dice di no. Tanti i rimpianti per una vittoria solo sfiorata, ma anche la convinzione che l’uscita dal tunnel è vicina.